Verrà proiettato nei cinema prossimamente il documentario celebrativo per il venticinquennale delle due date tenute dagli Oasis nell'agosto del 1996 a Knebworth, in Gran Bretagna, uno dei picchi della carriera della band guidata dai fratelli Gallagher che vide il gruppo esibirsi davanti a oltre 250mila persone, con una richiesta di ticket di circa 2 milioni di persone: come rivelato ieri, martedì 11 maggio, dagli account social intestati alla formazione, il lungometraggio - diretto da Jake Scott, in passato già alla corte di R.E.M. e U2 per la realizzazione di clip musicali - si presenterà come un "flusso di coscienza" costruito sui filmati d'archivio (parte dei quali inediti) registrati all'epoca durante la preparazione e lo svolgimento degli eventi. Nel lavoro, specificano i portavoce del gruppo, non saranno presenti né interviste né "inutili ricordi di celebrità".
I produttori esecutivi del documentario sono, ovviamente, Liam e Noel Gallagher, insieme a RSA Films: la distribuzione nel Regno Unito sarà affidata a Trafalgar Releasing.
"Ci sono parecchie storie sui giornali sul fatto che una casa di produzione stia preparando un biopic su di noi, cosa che ovviamente non è", spiegò Noel alla BBC alla fine dello scorso aprile: "Per i concerti a Knebworth avevamo ripreso tutto con un sacco di telecamere, in modo molto professionale, persino sui treni che stavano portando i fan al concerto. Poi per una ragione o per l'altra il film non è più uscito, ma dato che sta arrivando l'anniversario, lo faremo uscire adesso. Ne ho visto un trailer: è una fantastica fotografia di un'epoca precedente all'avvento di Internet. E fantastico, davvero".