Il bassista dei Sex Pistols Glen Matlock ha parlato del suo invito a unirsi agli Oasis , di cosa riserva il futuro alle icone del punk con Frank Carter e delle sue opinioni sui testi di John Lydon e sulla posizione pro-Trump.
Riportiamo alcuni passaggi dell'intervista dove Mr Glen parla degli Oasis.
Per anni è stato falsamente riportato – grazie a Malcolm McLaren che ha raccontato una bugia a NME – che eri stato cacciato perché ti piacevano i Beatles …
"Non mi sono mai piaciuti poi così tanto i Beatles! Mi piacevano gruppi come The Small Faces e The Kinks . Ecco da dove venivo. I Beatles c'erano quando ero piccolo, mi piacevano alcuni dei loro rocker e pensavo che alcuni di loro fossero un po' sdolcinati. Non ha fatto alcun danno agli Oasis!"
Hai menzionato gli Oasis prima. Cosa pensi dell'entusiasmo suscitato dai loro concerti di reunion?
"Se sei un fan, è comprensibile. Hanno un sacco di fan. Ho sempre visto gli Oasis un po' come gli Status Quo , ascoltare una canzone una volta era abbastanza. È un po' così con gli Oasis: ascoltare una canzone una volta è abbastanza. Li trovo un po' tutti uguali. Conosco i ragazzi. Bravi ragazzi. Devo stare attento a quello che dico perché incontro spesso Noel . Vive dietro l'angolo da me. Penso che Liam sia fantastico. Canta alla grande, è come Johnny Rotten ma sa suonare. Ha una personalità magnetica sul palco: può semplicemente stare lì fermo ed è avvincente. Il resto dei ragazzi? No. Penso che siano noiosi dal vivo. Non andrei mai a vederli."
Siete mai andati a vederli?
"Si è parlato un po' di me che li avrei aiutati con il basso tanto tempo fa, nel '95, '96, e poi hanno risolto il problema che avevano con il tizio che lo faceva (Guigsy). Sono stato invitato a vederli all'Earl's Court. Me ne sono andato. Era noioso. Sono andato di nuovo a vederli a New York con Clem Burke [dei Blondie]. Nah, non vedevo l'ora di andarci".
Allora non c'è alcuna possibilità che tu li sostituisca al basso l'anno prossimo ...
"Il motivo per cui non mi volevano in primo luogo è perché volevano qualcuno che stesse fermo. Alan McGee me l'ha chiesto. Così sono andato a trovarli e ho pensato: l'ultima cosa di cui hanno bisogno è che qualcun altro stia fermo."